Che la Sicilia negli ultimi anni sia diventata meta prediletta di migliaia di visitatori è ormai indubbio.
Secondo i dati raccolti fino ad agosto 2016 e forniti dal Libero Consorzio dei Comuni, solo in provincia di Ragusa sono state registrate quasi 443mila presenze tra turisti italiani e stranieri.
Numeri questi che nel corso del tempo sono andati via via crescendo, merito non solo del clima, degli splendidi paesaggi, del mare, dell’architettura e dell’enogastronomia, ma anche del nostro Commissario Montalbano, che ha contribuito fortemente a far conoscere gli Iblei nel resto d’Italia e nel mondo, come scrivevamo in questo post.
Le bellezze del Sud Est dell’Isola sono state descritte anche da reporter di viaggio che hanno raccontato attraverso la loro penna e i loro occhi una Sicilia ricca di fascino e di storia.
Abbiamo selezionato per voi i cinque reportage più belli che vale davvero la pena di leggere.
Siete pronti?
Bene, iniziamo subito.
Una splendida foto del maestoso Duomo di San Giorgio è la copertina del numero diNovembre 2016 della rivista spagnola Magellan che ha dedicato ben 22 pagine di reportage di viaggio alla provincia di Ragusa.
La giornalista catalana Yolanda Perris, accompagnata da gente del posto, ha visitato Ragusa Ibla durante la manifestazione culturale/enogastronomica Scale del Gusto, ha goduto delle bellezze di Punta Secca, del Castello di Donnafugata, di Scicli, di Modica e ha addirittura assistito al processo di produzione del Caciocavallo Ragusano DOP. In maniera appassionata è riuscita a descrivere l’essenza del suo viaggio e della sua permanenza in questa terra che non ha potuto fare a meno di amare fin da subito.
“Ragusa – si legge all’inizio, accanto alla pagina in cui compare il titolo dell’articolo Ragusa, il viaggio dei sensi – puoi solo ammirarla, toccarla, ascoltarla, odorarla e senza dubbio degustarla. Ragusa è una sorpresa continua, che bisogna conoscere e vivere circondata dalla sua gente; gente appassionata che ama profondamente la sua terra, che desidero condividere vantandone la genuina ospitalità siciliana che lascia un segno in chi viaggia”.
Fonte: (As)Salto al Confine
#2 Viaggio a Ragusa
È di settembre 2016 il reportage che porta la firma di Danilo Ascani pubblicato sul mensile francese Marie Claire. Distribuita in diversi paesi e tradotta in svariate lingue, la rivista ha dedicato 13 pagine a Ragusa e al quartiere barocco di Ragusa Ibla. A corredo le bellissime foto di Matteo Carassale.
A proposito: avete già letto il nostro articolo su Ibla? Lo potete leggere cliccando qui.
“Un’autentica scenografia a cielo aperto tra residenze nobiliari, sontuose chiese e spettacolari scalinate” recita il sottotitolo del racconto di viaggio in cui vengono descritte con accuratezza le bellezze degli iblei.
L’articolo, piacevole da leggere, si concentra infatti molto sui dettagli artistici e architettonici offrendo al lettore un differente punto di vista: straordinaria la descrizione del Castello di Donnafugata che sembra trasportarci in un istante all’interno delle grandi stanze dell’antico maniero che, nella fiction di Sironi, non è altro che la casa di Don Balduccio Sinagra. Infine Ascani propone un carnet de voyage in cui suggerisce cosa vedere, cosa mangiare, dove compare e dove dormire. Insomma, da non perdere!
#3 Nove motivi per vedere Ragusa Ibla
Per Antonella Tereo bastano nove ragioni per convincere chiunque a visitare, almeno una volta nella vita, i luoghi di Montalbano.
Sul sito Vanity Fair.it la giornalista espone con parole e immagini il suo viaggio per punti: tra questi lo splendido paesaggio visibile dalla chiesa di Santa Maria delle Scale, l’architettura barocca, i caratteristici mascheroni, le delizie dello chef Ciccio Sultano e altre ragioni che vi consigliamo di scoprire cliccando sul link. Nel reportage, e ne siamo orgogliosi, si parla anche della Casa di Montalbano: “La splendida casa con affaccio sul mare (oggi è un Bed & Breakfast perennemente affittato) e che ha fatto da set alla serie TV nata dalla fantasia di Andrea Camilleri, ha sempre il suo fascino”.
#4 La doppia Sicilia di Montalbano
Elisa B. Pasino è la giornalista fondatrice del seguitissimo blog Valigia a due piazze in cui racconta i suoi viaggi con il marito Francesco. Il post è del 2013 ma anche a distanza di anni resta sempre una scorrevole e gradevole lettura.
La coppia è arrivata nel nostro angolino di Trinacria in piena estate intraprendendo un indimenticabile tour degli Iblei. Il quartiere barocco di Ragusa viene descritto con parole appassionate: “Sa di cosa preziosa” sottolinea.
Andando avanti con la lettura consigli su dove gustare un buon gelato o assaggiare ottimi ravioli di ricotta, la pasta con le sarde e la salsiccia ragusana. E ancora Donnalucata, la Fornace Penna ovvero “La Mànnara” della fiction, Modica, Scicli, Agrigento, Porto Empedocle, la Scala dei Turchi: insomma, un giro completo per vivere le due Sicilie del Commissario Salvo Montalbano, quello letterario di Andrea Camilleri e quello televisivo dell’amata serie TV.
Infine anche qui, un riferimento al nostro B&B: “La casa televisiva di Montalbano, a Marinella, si trova in realtà in via Aldo Moro a Punta Secca, a sei km da Marina di Ragusa. E quello che avrei desiderato sapere prima, ma mi era sfuggito, è che si tratta di un Bed and Breakfast. Quindi è possibile dormire nella casa di Salvo Montalbano. E poi farsi pure un giro sino al faro per digerire il pranzo, come fa lui”.
#5 On a Road Trip in Sicily, Churches Everywhere
Dulcis in fundo il reportage più datato, ma anche quello comparso sulla testata giornalistica internazionale più autorevole: il 31 maggio 2013 sul sito del New York Times viene infatti pubblicato un articolo firmato dalla statunitense Celestine Bohlen.
Al suo quarto soggiorno in Sicilia, la giornalista ci regala un racconto di viaggio da un punto di vista nuovo, quello americano. Già dal titolo possiamo comprendere la meraviglia di un occhio poco abituato a vedere ogni giorno “Churches Everywhere”, chiese ovunque caratterizzate da uno stile, quello tardo barocco siciliano, che viene poeticamente descritto come una risposta di sfida all’ira della natura che si manifestò attraverso il devastante terremoto del 1693.
In un excursus cronologico la Bohlen narra dei suoi viaggi fatti tra il 1980 e il 2013 raccontando della sua permanenza a Noto, Ortigia, Palazzolo Acreide, Ferla, Buscemi, Caltagirone, Scicli e naturalmente Ragusa Ibla con l’immancabile tappa al Castello di Donnafugata.
Nel suo racconto di viaggio anche la descrizione delle persone che ha incontrato, i paesaggi che ha contemplato, le architetture che ha ammirato e i cibi che ha assaggiato: tra questi gli arancini, al maschile, “rice balls coated with bread crumbs”, palle di riso ricoperte di pangrattato. Chissà se la giornalista d’oltreoceano li avrà apprezzati almeno tanto quanto il commissario Montalbano apprezzava quelli di Adelina!